L’alcol alimentare (sebbene il nome possa ingannare) in realtà NON è UN ALIMENTO!
Per essere considerato tale infatti, dovrebbe contenere nutrienti utili al nostro corpo (come proteine, grassi e carboidrati).
L’alcol alimentare (alcol etilico o etanolo) presente in diversa concentrazione nelle bevande alcoliche è una sostanza che deriva dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nella frutta oppure degli amidi di cui sono ricchi cereali e tuberi.
L’assunzione di alcol, pur liberando una notevole quantità di energia, non fornisce alcun nutriente utile all’organismo, che metabolizza questa sostanza con l’unico scopo di neutralizzarla ed eliminarla e non in funzione delle proprie esigenze organiche. L’etanolo, perciò, nonostante l’elevato potere energetico, non ha alcuna valenza dal punto di vista nutrizionale, anzi: è una sostanza tossica per l’organismo, e, come tale, può provocare danni a molti organi tra cui in particolare il fegato.
Quando l’apporto di alcol è elevato, il fegato non riesce a smaltire l’eccesso di etanolo e riversa in circolo anche l’acetaldeide, un’ulteriore sostanza tossica per l’organismo, responsabile dei malesseri che vengono avvertiti dopo aver ingerito sostanze alcoliche come mal di testa e nausea.