Alcol e guida: che succede?

Mediamente un’unità alcolica (12 grammi di alcol) determina un’alcolemia di 0,2, ma tale livello è soggetto ad una estrema variabilità individuale. 

Le donne, per esempio, proprio per le ridotte capacità enzimatiche, possono raggiungere 0,5 g/l di alcolemia anche con poco più di un bicchiere di vino, una birra, o un aperitivo alcolico, per cui devono porre maggiore attenzione in previsione di porsi alla guida di un qualsiasi veicolo.

La probabilità di incidente cresce in maniera esponenziale all’aumento del tasso alcolemico: secondo le statistiche, il rischio di avere un incidente stradale con 0,5 g/l di alcolemia alla guida è 5 volte maggiore rispetto alla possibilità di averlo senza aver bevuto; con una alcolemia di 1,5 g/l il rischio è 30 volte maggiore; e così via. 

Ogni conducente può essere sottoposto ad un accertamento da parte delle forze dell’ordine della quantità di alcol che ha consumato attraverso uno strumento chiamato etilometro, che misura la concentrazione di etanolo nel sangue attraverso l’aria espirata.

Lo stato di ebbrezza sarà dimostrato qualora il limite legale di alcolemia venga superato in base a due misurazioni consecutive effettuate in un intervallo di cinque minuti.

Sebbene il metabolismo dell’alcol sia un processo complesso e non sia possibile stabilire a priori una corrispondenza netta tra quantità di alcol assunta e tempo necessario allo smaltimento, indicativamente possiamo dirci che prima di mettersi alla guida di un qualunque veicolo, è indispensabile aspettare almeno due ore per ogni bicchiere di bevanda alcolica consumato. 

Occorre, a questo riguardo, sfatare alcuni miti che circolano soprattutto riguardo alla possibilità di ritardare l’assorbimento dell’alcol, fregare l’alcoltest ed evitare di essere beccati con una alcolemia elevata.

Iniziamo con il rispondere ad uno dei quesiti più gettonati: È possibile rifiutare di sottoporsi all’alcool test?

Sì, è possibile, ma il conducente non ne trae alcun beneficio. Anzi, per chi si rifiuti di sottoporsi all’alcool test è prevista la massima tra le sanzioni penali previste: il rifiuto costituisce reato e la sua condotta viene equiparata a quella di chi viene trovato con il tasso alcolemico più alto. (articolo 186, comma 7, Codice della Strada). 

Veniamo ai modi creativi con cui ci si immagina di poter alterare il risultato di un alcoltest.

Bere latte, mangiare mentine, liquirizia, cipolle, uova o patate crude, aggiungere zucchero alle bevande, fare i risciacqui con il collutorio, non modifica né l’assorbimento, né gli effetti tossici dell’alcol. Il tasso alcolemico è dato dalla percentuale di etanolo nel sangue, quindi intervenire a livello di stomaco o di igiene orale è completamente inutile. 

L’unico rimedio per evitare il raggiungimento dello stato di ebbrezza o di non idoneità alla guida è non bere o bere in modo molto moderato, rispettando i limiti consentiti e soprattutto i tempi di smaltimento da parte del nostro organismo: solo il tempo ha la virtù di farci tornare completamente sobri.

Vediamo cosa succede alla guida quando beviamo.

Alcolemia di 0,2 g/l

I riflessi sono disturbati e leggermente rallentati; aumenta la tendenza a guidare in modo più rischioso e ad agire in modo imprudente a causa di una riduzione della percezione del rischio e una sovrastima delle proprie capacità.

Alcolemia di 0,4 g/l

Le capacità di vigilanza ed elaborazione mentale rallentano; le percezioni sono distorte ed i movimenti vengono eseguiti più bruscamente, anche a causa della difficoltà di coordinazione.

Alcolemia di 0,5 g/l

Il campo visivo si riduce e si perde progressivamente la visione laterale, pertanto diventa più difficile fare riferimento allo specchietto retrovisore e controllare le manovre di sorpasso; contemporaneamente si verifica la riduzione del 30-40 % della capacità di percezione degli stimoli sonori, luminosi e uditivi e della conseguente capacità di reazione.

Alcolemia di 0,6 g/l

I movimenti e gli ostacoli vengono percepiti con notevole ritardo e la visione laterale è fortemente compromessa. 

Alcolemia di  0,7 g/l

I tempi di reazione e la coordinazione sono fortemente compromessi

Alcolemia di 0,9 g/l

Sono compromessi: l’adattamento all’oscurità, la capacità di valutazione delle distanze, degli ingombri, delle traiettorie dei veicoli e delle percezioni visive simultanee (per esempio di due veicoli se ne percepisce solo uno).

Alcolemia di 1 g/l > EBBREZZA franca e manifesta

Marcata euforia e disturbi motori che rendono precario l’equilibrio. La capacità di attenzione è fortemente alterata, con livelli di capacità visiva minima e tempi di reazione assolutamente inadeguati, maggior tendenza alla distrazione e incapacità di valutazione della posizione del veicolo rispetto alla carreggiata. Le percezioni luminose sono più intense e possono essere la causa determinante della perdita completa di un controllo già precario. Le percezioni sonore vengono avvertite con ritardo accentuato e in maniera inefficace. 

Alcolemia >1 g/l

Lo stato di euforia viene sostituito da uno stato di confusione mentale e di totale perdita della lucidità con conseguente sonnolenza.

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