Nel rapporto di coppia molto spesso l’alcol causa problemi complessi, riuscendo ad insinuarsi fin nel profondo dell’intimità.
L’impatto del consumo eccessivo sulle relazioni può essere piuttosto dannoso, impattando su vari livelli: la fiducia, la stabilità, l’affetto, le aspettative, l’impegno, i valori condivisi e il rispetto.
Il bere eccessivo è spesso legato alla co-dipendenza nelle relazioni e talvolta al comportamento violento, sia verbale che fisico. Il deterioramento nelle coppie spesso deriva da litigi, trascuratezza, problemi intimi e sessuali, infedeltà o, peggio, episodi di violenza.
Un consumo problematico di alcol altera in modo significativo la personalità di un individuo e, di conseguenza, può renderlo irriconoscibile e molto diverso dalla persona che era prima che iniziasse a bere.
Chi beve in modo problematico tende ad essere sempre più ritirato, spesso per paura, vergogna o senso di colpa; può cominciare a nascondere cose al partner, come dove va, con chi trascorre il tempo e cosa fa durante il giorno. Via via le bugie tendono a diventare più elaborate e nel tempo ciò comprometterà la fiducia reciproca.
La fiducia è essenziale per una relazione sana e funzionante e, una volta danneggiata, può essere difficile da riparare. Spesso può portare a sentimenti di paura e gelosia e, poiché una corretta comunicazione è impossibile senza onestà, entrambe le persone potrebbero iniziare a sentirsi sole ed isolate, aumentando i sentimenti di tristezza e risentimento.
Quando la persona è sotto effetto dell’alcol o quando beve in maniera continuativa, la sua mente è pericolosamente alterata. La scarsa percezione del rischio e del limite, la sovrastima delle proprie capacità, accompagnata però ad un senso di insicurezza profondo, causano delle vere e proprie alterazioni psichiche, più o meno temporanee, tra cui emerge in modo significativo la gelosia patologica nei confronti del/della proprio/a partner, il quale/la quale si ritrova a dover gestire accuse continue e inverosimili circa la propria presunta infedeltà. La gelosia può accompagnarsi anche ad atti di violenza e a idee di tipo paranoideo; i pensieri persecutori, uniti al venir meno della capacità di giudizio, possono essere alla base di comportamenti come lo stalking, o di condotte aggressive vere e proprie.
Inoltre, vediamo come molto spesso chi si lega ad una persona con dipendenza da alcol è animato dalla speranza di riuscire a cambiare il partner, di salvarlo.
Quante volte abbiamo sentito parlare del “complesso della crocerossina”, che vede la donna dedicata a tentare di salvare il proprio partner, sopportando situazioni al limite, e finendo per trascurare se stessa? In queste situazioni, si nota come i propri bisogni vengano percepiti come di poco conto, non degni di attenzione e l’impegno e la cura siano focalizzati interamente sull’Altro.
Dinamiche relazionali di questo tipo hanno spesso origini antiche, e le radici si possono rintracciare in contesti famigliari dove questa donna era una bambina a cui veniva chiesto di non disturbare, di mettere da parte i propri bisogni e di crescere in fretta, per sostituirsi a un genitore o per salvare un membro della famiglia, magari proprio con una dipendenza da alcol o sostanze.