L’alcol aiuta ad addormentarsi, ma…

L’alcol, però, è davvero molto subdolo e ci ammalia con i suoi finti benefici effimeri.

Chiunque abbia bevuto alcolici in orario serale ha sperimentato una sensazione di rilassamento e sonnolenza che senza dubbio ha aiutato ad addormentarsi più rapidamente e persino a dormire in modo più profondo durante la prima parte della notte.

È vero: l’alcol aiuta ad addormentarsi, poiché agisce come sedativo sul sistema nervoso centrale e rallenta l’attività cerebrale, alleviando lo stress e generando sonnolenza.

Quando si beve, magari anche tanto, si cade immediatamente in un sonno apparentemente profondo, che però è tutt’altro che ristoratore e di certo non garantisce una notte riposante e un risveglio piacevole. 

Ma cosa avviene esattamente?

Quando beviamo, la fase REM, la fase in cui si sogna e che assicura il riposo, viene alterata, interrotta o eliminata del tutto: questo, oltre a farci sentire assonnati ed esausti il giorno successivo, provoca mal di testa e ci rende decisamente nervosi e suscettibili.

Insomma, la qualità del riposo è decisamente compromessa dall’alterazione di questa fase del sonno.

Ma non solo: circa 90 minuti dopo essersi addormentati, il corpo inizierà a cercare di espellere l’alcol, che riconosce come una tossina, attraverso i reni e la vescica, e la produzione di urina aumenterà notevolmente, anche a causa dell’inibizione dell’ormone antidiuretico. Andando in bagno con frequenza si eliminano degli elettroliti fondamentali per il nostro organismo, e il continuo andirivieni porta inevitabilmente ad una terribile notte di sonno leggero e continuamente interrotto, facendoci sentire sfiniti e disidratati al mattino. 

Inoltre, il consumo eccessivo di alcol può anche causare apnee notturne più frequenti e prolungate del solito, facendoci quindi russare.

Questo avviene perché, avendo l’alcol un effetto sedativo e miorilassante, riduce il tono muscolare nelle vie aeree superiori e comporta un eccessivo rilassamento dei muscoli della gola, che crea maggiore resistenza durante la respirazione e non permette all’aria di fluire uniformemente. 

In generale possiamo dirci che eliminare l’alcool è un lavoro stressante per il corpo e questo può rendere meno riposante il sonno: mentre l’etanolo viene metabolizzato, possono verificarsi alcuni cambiamenti nel corpo e nel cervello che possono causare risvegli frequenti e un sonno più disturbato, che può manifestarsi con un’eccessiva sudorazione, vampate di calore, ansia e persino incubi. 

In ogni caso, comunque, una bella dormita è quel che serve per riprendersi da una serata alcolica. Anche se, a dire il vero, occorrono dai 2 ai 3 giorni perché il corpo si riprenda completamente da una notte di bevute e di sonno scadente.

Durante questo tempo la capacità di pensare e ricordare è limitata e le energie fisiche sono piuttosto basse: insomma, facciamo molta più fatica anche a fare cose molto semplici!

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